Incentivi fotovoltaico e solare in Friuli Venezia Giulia

La Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato 3 milioni di euro per coloro che effettuano interventi di risparmio energetico (inclusa l'installazione di pannelli solari termici o fotovoltaici) e manutenzione sulla prima casa nelle province di Udine, Gorizia, Pordenone, Trieste.

Gli incentivi copriranno il 50% della spesa effettuata dal proprietario per un massimo di 10 mila euro per installazione di:
-Messa a norma impianto utilizzazione energia elettrica
-impianto solare termico per la produzione di acqua calda
-impianto pannelli fotovoltaici per la produzione di corrente elettrica
-impianto geotermico
-caldaia ad alto rendimento ed eventuale adeguamento impianto riscaldamento
-isolamento involucro relativamente alla copertura
-isolamento involucro relativamente alle pareti esterne verticali
-sostituzione serramenti

Le domande vanno presentate entro il 3 ottobre 2011 mediante raccomandata o posta elettronica certificata, al Servizio edilizia della Direzione centrale infrastrutture, mobilità pianificazione territoriale e lavori pubblici, ai seguenti indirizzi:
a. per i residenti nelle province di Gorizia e Trieste: Servizio edilizia, sede periferica di Gorizia, Via Roma, 7, 34170 Gorizia;
b. per i residenti nella provincia di Pordenone: Servizio edilizia, sede periferica di Pordenone, Via Oberdan, 18 – 33170 Pordenone;
c. per i residenti nella provincia di Udine: Servizio edilizia, sede periferica di Udine, Via Sabbadini, 31 – 33100 Udine;

Caldaie a condensazione a gas per il risparmio energetico

Le caldaie a condensazione a gas fanno parte di quelle ad alto rendimento energetico, che permettono di risparmiare sul consumo del metano. Per entrare di diritto in questa categoria debbono avere un rendimento (rapporto tra energia trasferita al fluido termovettore come l'acqua ed il potere calorifico inferiore del gas) maggiore dell' 80%.

Nelle caldaie a condensazione a gas metano si riesce a utilizzare in modo utile il calore legato al vapore acqueo generato dal processo di combustione (circa 1,6 kg per metro cubo di gas) che, nelle caldaie tradizionali, viene disperso in atmosfera attraverso la canna fumaria.

La quantità di calore in esso contenuta, detto calore latente, che rappresenta l'll% dell'energia liberata dalla combustione, può essere recuperato solo nelle caldaie a condensazione, dove, grazie alla presenza di uno scambiatore-condensatore si riescono ad ottenere i seguenti benefici:

- l'abbassamento della temperatura dei fumi in uscita, riuscendo a recuperare fino al 12 % del calore sensibile dei prodotti di combustione quando ancora non opera nel campo della condensazione. In questa fase i fumi liberati raggiungono una temperatura massima di 80 gradi centigradi, ma contengono ancora tutto il calore latente sotto forma di vapore acqueo;

- la completa condensazione del vapore acqueo, ottenendo il recupero di quasi tutta l'energia termica scaturita dalla combustione: l'acqua di ritorno dall'impianto confluisce nella parte bassa dello scambiatore-condensatore ad una temperatura inferiore ai 53°C e il vapore acqueo si condensa sulle pareti più fredde cedendo il calore latente dell'acqua che, riscaldata, affluisce nuovamente all'impianto.

Questa maggiore disponibilità termica consente un rendimento elevatissimo (al punto che il rapporto tra l'energia trasferita al fluido e il potere calorifico inferiore è maggiore di 1 ed occorre adottare il potere calorifico superiore) con una riduzione dei consumi, di non meno del 30% rispetto alle normali caldaie ad alto rendimento, anche per effetto del principio della modulazione lineare che consente di modificare l'intensità della fiamma riducendo la potenza fino al 20%.

Ciò consente di modulare la potenza in corrispondenza del reale fabbisogno termico evitando l'intermittenza acceso-spento che preserva anche la vita della caldaia.

Collettori Solari Termici per il Riscaldamento

I collettori solari termici che sfruttano l'energia del sole possono essere utilizzati anche per il riscaldamento del proprio appartamento o villa. Non solo quindi produzione di acqua calda per la doccia o per il bagno. Abbiamo già visto una soluzione con l'accoppiata collettore solare e riscaldamento a soffitto, si possono utilizzare anche altri metodi tenendo a mente che il problema principale per il riscaldamento invernale degli edifici è dato dalla minore disponibilità di energia solare durante i periodi freddi dell' anno.

Per aggirare il problema della scarsa insolazione che non riuscirebbe a far funzionare i collettori solari termici si devono realizzare impianti ad hoc con pannelli solari ad alte prestazioni e centraline di controllo elettroniche che gestiscono diversi serbatoi di accumulo dell' acqua calda, per ottimizzare il tecupero di tutto il calore disponibile in inverno.

L'energia si può accumulare anche sotto forma di serbatoi d'acqua sotterranei (parliamo in questo caso di ville e non di appartamenti condominiali) permettendo l'installazione di una superficie di collettori solari più ridotta, basterebbero anche 3 mq.

I collettori solari termici possono essere utilizzati in qualsiasi edificio che disponga di uno spazio aperto soleggiato. Più è facile l'accesso a tali luoghi, minore sono i costi di installazione e di manutenzione. I pannelli solari vanno posizionati nella zona dell'edificio che gode della migliore insolazione durante tutto l'anno, facendo attenzione che non vi siano ombre che coprano il pannello (attenzione ai palazzi vicino quindi).

Per quanto riguarda l'orientamento, i collettori solari devono essere rivolti preferibilmente verso Sud, con una tolleranza massima di deviazione verso Est o verso Ovest di 30 gradi. Entro questo raggio di tolleranza, intatti, il loro rendimento diminuisce trascurabilmente, l'inclinazione ottimale dei collettori è di circa 35/40 gradi rispetto al piano orizzontale; per l'esattezza, l'inclinazione ideale per un impianto a funzionamento annuale è pari alla latitudine delta località.

Nel caso in cui i soli collettori solari non siano in grado di garantire l'apporto di calore necessario per il riscaldamento, possono essere anche integrati con sistemi convenzionali (caldaia a gas metano). In questo caso, i collettori servono per il preriscaldamento dell'acqua. Questo genere di impianti ha un costo maggiore e, quindi, la loro convenienza va valutata caso per caso; l'utilizzo ottimale dei collettori solari termici riguarda l'alimentazione di impianti di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento, a parete o a battiscopa. In quest'ultimo caso è sufficiente che l'acqua sia portata ad una temperatura di 35-40 gradi per avere una temperatura in casa di 19-20 gradi in inverno, cosa che riusciamo ad ottenere con i collettori solari anche in giornate nuvolose.

Con i normali termosifoni l'acqua lavora a temperature molto più alte, circa 70-80 gradi, cosa impossibile da ottenere con i soli pannelli solari. E' importante considerare anche l'isolamento termico dell' edificio. Un buon "cappotto termico" riesce a far risparmiare molto sulla bolletta migliorando l'efficienza energetica della casa.

Ricordiamo infine che la sostituzione dei vecchi radiatori con un nuovo sistema di riscaldamento con i collettori solari da' diritto alla detrazione del 55% delle spese spalmabile in 10 anni.

Incentivi per case Eco sostenibili in Piemonte

Sono poco più di 2 milioni di euro gli incentivi messi a disposizione dalla Regione Piemonte per la realizzazione o ristrutturazione di case eco sostenibili. Il progetto approvato con delibera del 22 luglio 2011 e pubblicato BUR 30 del 28 luglio 2011 si chiama "Contributi a fondo perduto per la realizzazione di edifici a energia quasi zero".
La Regione erogherà contributi a fondo perduto pari al 25% delle spese di realizzazione di una casa ecosostebibile per un minimo di 20mila euro ed un massimo di 200mila.

Requisiti per usufruire degli incentivi:
Gli edifici a energia quasi zero per i quali si richiede il contributo previsto dal bando della Regione Piemonte devono essere progettati e realizzati in modo da essere caratterizzati da fabbisogni di energia termica estremamente contenuti sia per il riscaldamento invernale sia per il raffrescamento estivo.
Sono considerati ammissibili gli edifici che garantiscono, in base ai risultati dei calcoli energetici eseguiti nelle condizioni di “Design Rating” e allegati alla domanda di contributo, il rispetto dei requisiti minimi che possono essere controllati sull' allegato 3 del bando della Regione.

La domanda per la richiesta di incentivi va inoltrata a partire dal 15 settembre 2011 compilando il modulo telematico reperibile sul sito http://www.finpiemonte.info.

Pannelli Fotovoltaici a Bolzano sui palazzi della Provincia

Su dodici palazzi di proprietà della provincia di Bolzano verranno installati pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Lo ha deciso oggi la giunta. Le spese per l'installazione ammontano a circa 2 milioni di euro, garantiti dai fondi europei e le palazzine dove verranno installati sono:
tre impianti (via Crispi 8), cinque (via Raiffeisen 5), sei (via Brennero 6), e nove (via Renon 4), delle caserme dei Vigili del fuoco di via Druso e dell'aeroporto, degli istituti tecnici «C. Battisti» (via Cadorna 16), «H. Kunter (via Guncina 1), »G. Galilei« (via Cadorna 14) e »M. Valier« (via Sorrento 20), della scuola professionale »R. Gasteiner« di via Roen 12 e dell'Istituto zooprofilattico di via Bivio 59.

Gli impianti fotovoltaici saranno in grado di produrre 346.000 kw/h l'anno per un risparmio sulla bolletta della corrente elettrica di circa 60mila euro all'anno, ma soprattutto i pannelli fotovoltaici faranno scendere di oltre 300 tonnellate l'immissione di CO2 che ogni anno venivano immesse nell'atmosfera con la produzione di energia elettrica derivata dalla combustione di gas o petrolio.

Riscaldamento a Soffitto e Solare Termico

Se siamo alla ricerca di energia pulita per la produzione di calore in inverno all'interno della propria casa la giusta accoppiata è riscaldamento a soffitto, oppure a pavimento o a parete, e solare termico. Si tratta di una soluzione di grande risparmio energetico che ci permette di abbassare quasi a zero la bolletta del gas che nell' ultimo anno ha registrato un aumento del 7,4% (dati Istat relativi a luglio 2011).

i tecnici installerenno una serpentina di tubi lungo tutto il pavimento della casa all' interno dei quali scorrera il liquido (glicole propilenico ed acqua) scaldato dai pannelli solari termici. Una volta realizzato il massetto sopra i tubi ci sarà la posa del pavimento. I tubi caldi propagheranno il calore all' interno della casa in maniera uniforme senza zone d'ombra in cui il calore arriva poco o è troppo forte come nel caso della vicinanza ai termosifoni.

Come viene scaldato il liquido che scorre all' interno dei tubi? Grazie all' impianto dei pannelli solari termici. Durante l'inverno anche in giornate fredde e nuvolose i pannelli riescono a produrre acqua ad una temperatura di 35-40 gradi che è già sufficiente per il sistema con riscaldamento a pavimento per ottenere in casa circa 18-19 gradi. La caldaia a gas sarà necessaria solo per "aiutare" i pannelli solari in giornate particolarmente fredde o durante la notte inoltrata, un bel risparmio energetico quindi.

Il riscaldamento a soffitto avviene alla stessa maniera, i tubi in questo caso vengono installati in alto e coperti con una controsoffittatura. Stessa cosa per il riscaldamento a parete e a battiscopa.

Tegole Fotovoltaiche, prezzi e consigli

Le tegole fotovoltaiche rappresentano la massima integrazione architettonica che possiamo ottenere con i pannelli solari. Vanno infatti a "nascondersi" perfettamente con il tetto di una casa o villa in sostituzione o integrazione dei coppi pre esistenti. Se date un'occhiata alla foto delle tegole fotovoltaiche si fa fatica a capire che sotto si cela un impianto con pannelli solari che producono energia.

Ci sono tegole fotovoltaiche fatte con la classica forma ondulata ad "S" oppure quelle in cui la presenza del pannello solare è più evidente che va ad incastrarsi tra una tegola e l'altra. In ogni caso i moduli fotovoltaici presenti all' interno della tegola possono essere in silicio mono o poli cristallino oppure a film sottile. La differenza tra le due tecnologie è nota. I primi costano un pochino di più ma offrono rendimenti più alti (nell' ordine del 10%), di conseguenza per ottenere la potenza desiderata, i classici impianti da 3kw, con il film sottile dovremo disporre di più spazio di superficie.

Il modo di distribuzione della tegola fotovoltaica influirà sulla quantità di superficie necessaria. Nella seconda foto ci sono i moduli Techtile Smart, in quest caso potendo essere stesi in maniera "dritta e perpendicolare" e non ondulati fanno guadagnare in efficienza. Insomma più si mimetizzano con il vecchio tetto e meno efficienti sono. In quest'ultimo caso baastano 9 metri quadri per 1 kw mentre la classica tegola fotovoltaica, quella della prima foto, ha bisogno di 18 mq.

Tegole fotovoltaiche prezzi: ovviamente i costi sono superiori rispetto ai tradizionali e semplici moduli fotovoltaici, spesso si raddoppiano. Per 1 kw di potenza di possono spendere tra i 7mila ed i 9 mila euro, dipende dal tipo di tegola utilizzata. Nel prezzo spesso sono compresi i costi di rimozione del vecchio tetto e la coibentazione che va quasi sicuramente rifatta.

Vantaggi tegole fotovoltaiche:
-riescono ad isolare meglio la casa perchè fatte con materiali moderni isolanti
-l'integrazione architettonica da diritto ad incentivi maggiori, ogni kilowatt di energia elettrica prodotto con questa tecnica viene remunerato maggiormente;
-se sostituiscono un tetto in amianto danno diritto ad un ulteriore incentivo.

Le tegole fotovoltaiche esistono anche per il solare termico, ovvero per la produzione di acqua calda.

Come connettere un impianto fotovoltaico alla rete elettrica

Le pratiche burocratiche per connettere un impianto con pannelli fotovoltaici alla rete elettrica del gestore non sono delle più semplici. Sicuramente ci si mette di più ad installare fisicamente i pannelli solari con i relativi contatori, inverter e cavi che non ad aspettare il via libera all' entrata in funzione da parte dell Enel.

Come connettere un impianto fotovoltaico alla rete elettrica?
Solitamente sono processi che eseguono gli stessi installatori o aziende che vendono i sistemi fotovoltaici, in ogni caso è bene conoscere le procedure. Stiamo comunque parlando di piccoli impianti, quelli da 3 kilowatt per la nostra casa o comunque impianti che non superano i 100kw, in altri casi la procedura è molto diversa e prevede l'iscrizione ai grandi impianti.

E' importante conoscere la data di entrata in funzione di un impianto fotovoltaico perchè da qui si gioca la partita degli incentivi che ogni mese che passa si abbassano sempre più, mentre a partire del 2012 caleranno con cadenza semestrale, Nel 2013 invece le tariffe assumeranno valore onnicomprensivo sull’energia immessa nel sistema elettrico.

I moduli da compilare per la richiesta di allaccio si scaricano in questa apposita sezione del sito Enel. Non sono sempre gli stessi, ad esempio lo scorso mese erano diversi, la cosa sembra essere fatta apposta per complicare le cose. In ogni caso la domanda ha un costo così suddiviso:

potenze in immissione fino a 50 kW: € 120 (€ 100 + IVA 20%);
potenze in immissione maggiori di 50 kW e fino a 100 kW: € 240 (€ 200 + IVA 20%) ;
potenze in immissione maggiori di 100 kW e fino a 500 kW: € 600 (€ 500 + IVA 20%);
potenze in immissione maggiori di 500 kW e fino a 1000 kW: € 1800 (€ 1500 + IVA 20%);
potenze in immissione maggiori di 1000 kW: € 3000 (€ 2500 + IVA 20%).

Pannelli Thin Film prezzi in ribasso nel 2011-2012

I prezzi dei pannelli fotovoltaici con tecnologia thin film sottile hanno iniziato un lento ribasso fin dal primo semestre 2011, un trend che sembra continuare, si spera, anche nel 2012-2013.

I dati sono ricavati dal consueto e preciso rapporto Solar Buzz che mette in luce come il prezzo del più economico modulo a film sottile sia arrivato ad 1,37 dollari per watt. Si tratta di meno di 1 euro per watt al cambio attuale, il famoso prezzo indicato per la grid parity (parità tra energia comprata alla compagnia elettrica e costo derivato dalla produzione con pannelli fotovoltaici).

I pannelli fotovoltaici thin film lo ricordiamo sono meno efficienti di quelli a silicio mono o poli cristallino, un 10-15 percento in meno, nella stessa proporzione anche il costo è più basso.

Vengo utilizzati lì dove è possibile integrare in maniera architettonica i pannelli solari con il tetto o con la struttura dell' edificio per via della loro flessibilità. Quindi tegole fotovoltaiche, ma anche sostituzione di vetrate o di parti esterne facenti parte dell' architettura della casa.
Ideali anche per chi possiede grandi spazi da sfruttare, per i grandi impianti. In questo caso la diminuzione di efficienza viene compensata con l'aumento della superficie di realizzo dei pannelli solari.